Carissime figlie mie, confermo quello che state dicendo. Perché la Mamma ha lasciato il Cielo e sta in mezzo a voi in tutto il mondo per radunare ovunque i suoi figli, per chiamarli da tutte le parti? Perché la battaglia è incominciata da tempo.
Satana è aggressivo, Satana ha mandato nel mondo tutte le sue schiere, come io ho mandato nel mondo tutti i miei Angeli.
Però lui – il prepotente, l’orgoglioso, l’avido di ricchezze – lui vi apre la strada della felicità terrena, quindi vi mostra ricchezze, comodità, lussuria, peccati di ogni genere.
L’Angelo del Signore vi invita alla preghiera, alla penitenza, alla “porta stretta”, e voi i miei Angeli non li ascoltate.
La battaglia è al culmine e sta per volgere alla fine.
Maria e San Michele Arcangelo, a capo delle schiere angeliche, lo sconfiggeranno, lo sprofonderanno nell’abisso per sempre, e questo giorno non è lontano.
Però nella battaglia urgono soldati, soldati volenterosi di combattere, soldati volenterosi di sacrificarsi in tutti i modi possibili per raggiungere il traguardo finale: la vittoria di Cristo, la vittoria del Regno di Dio, il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria.
Figlie, bisogna pregare, bisogna sacrificarsi, perché anche se io ovunque parlo, ovunque chiamo, ovunque mi prostro in preghiera con i miei fedeli, i seguaci di Satana sono moltissimi. Ho bisogno di preghiere e di sacrifici per quest’ultima battaglia.
È bella cosa quanto già avete appreso questa sera: far celebrare, di tanto in tanto, una Messa in onore di Maria Immacolata e dell’Arcangelo San Michele, che dovranno condurre gli esseri del Cielo e della Terra nella battaglia contro il nemico infernale.
Non vi stancate di pregare! Preghiere e sacrifici, propagati ovunque, saranno – insieme al rosario – l’arma potente contro il maligno serpente che non potrà più insidiare l’umanità redenta dal Sangue di Cristo.
Molti sacerdoti tiepidi, indifferenti, negano le mie apparizioni, negano i miei messaggi; ma voi non abbiate timore, non vi lasciate vincere dal rispetto umano: parlate! Ditelo che siamo alla fine dei tempi, che la battaglia contro il Maligno volge al termine.
Ecco, cercate, cercate di trovare apostole del rosario. Non vi scoraggiate! Non vi scoraggiate!
Ovunque vi troviate, non vi vergognate, mostrate la vostra arma, magari stringendola nelle mani mentre camminate: quello sarà il segno che voi siete figlie di Maria e qualcuno seguirà il vostro esempio, perché in questa maniera gli altri saranno aiutati a combattere il rispetto umano. La mia arma – l’arma contro il demonio – sia il vostro distintivo: stretta nel pugno, arrotolata attorno a due dita. Con semplicità, con umiltà, mostrate il distintivo della salvezza eterna.
Figlie, quanto sono difficili questi ultimi tempi! La Mamma non si dà pace. Vorrebbe che tutti i suoi figli si rifugiassero sotto il suo Manto, perché solo chi si rifugia sotto il suo Manto verginale e nel suo Cuore Addolorato troverà certamente la salvezza.
Ecco, affermate che tutti questi ammonimenti che il Signore dà al mondo non sono fatti naturali – come si vuol far capire – ma sono i segni che la Giustizia di Dio di tanto in tanto lascia cadere sulla Terra per un ammonimento, perché gli uomini si ravvedano.
Ma anche questi segni non hanno valore di redenzione.
Gli uomini sono troppo presi dal piacere, dalla ricchezza, dalla cupidigia, dall’indifferenza, e mancano santi sacerdoti che parlino ad essi del castigo di Dio, del Dio addolorato che vuol essere onorato e glorificato.
Nel vostro piccolo, cercate, figlie care, di fare quanto è nelle vostre possibilità. A volte un piccolo seme può dare un albero carico di frutti. Anche le vostre preghiere sono frutti che stanno sorgendo da un albero che si va ingigantendo sempre di più, e per questo la Mamma ve ne è grata.
Però, figlie mie dilette, non su questa Terra potete vederne il valore e il vero frutto: solamente in Cielo ne vedrete, ne conoscerete tutta l’importanza, e la gratitudine di tante anime che vi faranno festa con i Cuori Trionfanti di Maria e di Gesù.
La pace sia nei vostri cuori. Amen.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.
Nessun commento:
Posta un commento