"Ti saluto, o Croce santa, che portasti il Redentore: lode, gloria, onore ti canta ogni lingua e ogni cuore".
La Croce, che prima dell’immolazione di Cristo era il simbolo della vergogna, il simbolo dei condannati, dopo la crocifissione del Giusto, dell’Innocente, del Puro, che si offriva al Padre per la salvezza delle anime, per pagare al Padre il debito che avrebbe dovuto pagare tutta l’umanità, la Croce è diventata il vessillo di gloria: è diventata la bandiera della salvezza dell’umanità.
Figli, chi vuole seguirmi abbandoni tutto, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. ‘Rinnegare sé stesso’, ‘abbandonare tutto’ non significa vendere quello che si ha, come lo interpretano gli umani. Tutto quello che è vostra proprietà, figli, è un dono di Dio: parola, intelligenza, forza, mani, piedi che si muovono, queste sono ricchezze che Dio vi ha dato, che non dovete usare per il vostro egoismo, ma metterle al servizio dell’umanità per la gloria di Dio. Ecco: ‘rinnegare la propria ricchezza’ vuol dire usufruire di tutti i doni che l’Eterno Padre vi ha dato per metterli a completa disposizione di Dio.
La Croce… la Croce è stata abbandonata dagli stessi Sacerdoti. La Croce è stata dimenticata nel mondo. E invece la Croce − solamente la Croce – è il simbolo della vostra salvezza.
Il vostro corpo è fatto a segno di croce, il che vuol dire che tutti dovete essere come Me: vivere da cristiani, vivere sempre col pensiero proteso alla Croce, abbracciare ogni giorno la vostra croce nei pericoli, nelle avversità della vita, in tutte le prove che all’Eterno Padre piacerà mandarvi non come castigo, ma come prova d’amore, per provare la vostra obbedienza, la vostra volontà, la vostra pazienza, la vostra fiducia in Lui; perché il male che viene da Dio non è mai un male: è un male apparente, per ricavarne la purificazione, per ricavarne la Vita, e la Vita eterna.
In queste prove, stendete le vostre braccia come se foste sulla croce, alzate lo sguardo al Cielo e dite: “Padre, non la mia, ma la Tua Volontà. Accetto la prova, mi stendo sulla mia piccola croce, sulla croce che ogni giorno ti piacerà mandarmi, e mi offro a Te, Padre Santo, amoroso, infinitamente Bontà. Mi offro a Te come figlio Tuo per la remissione dei miei peccati e di quelli del mondo intero”.
Figli Miei, ecco cosa significa essere cristiani. Non siete cristiani perché avete ricevuto il Battesimo, perché andate in chiesa a pregare, perché partecipate alle processioni, alle belle prediche; ma dovete essere cristiani conformandovi unicamente a Cristo. ‘Cristiano’ vuol dire: la mia vita deve essere conforme al mio Cristo, agli esempi di vita che Egli mi ha dato.
Figli Miei, tutta la Mia vita terrena è stata protesa alla Croce, senza la quale non ci sarebbe stata salvezza e con la quale ho pagato all’Eterno Padre il debito della Giustizia, il debito che tutti voi, figli, avreste dovuto pagare meritandovi i castighi.
Vi ho salvato con la Croce, e la croce offro a tutti quei Miei figli che vogliono salvare sé stessi e i propri fratelli.
Date a Dio quello che è di Dio, a Satana quello che è di Satana. Ma cosa si deve dare a Satana, che cosa appartiene più a Satana, se Io, Gesù, il vostro Dio, il vostro Fratello, per immenso amore verso di voi, ho versato tutto il Mio Sangue? Tutta la Mia eredità è stata riscattata col Sangue di un Dio, di un Dio che ha lasciato il Suo Trono, è sceso sulla Terra e si è fatto uomo, perché come uomo e come Dio poteva soddisfare l’Eterna Giustizia del Padre.
Indietro, indietro, Satana!
Maria avanza nel mondo. Avanza con la Croce del Figlio. Maria, Madre del Figlio di Dio, ha offerto a Dio il Figlio, il suo Cuore, i suoi Dolori, il Sangue del Figlio che era il suo stesso sangue, e ha riconquistato col Figlio l’umanità.
Perciò, figli, cosa spetta a Satana? Nulla. A Satana bisogna dare la sconfitta definitiva.
Tutti i Suoi figli devono tornare a Colui che sulla Terra li ha mandati. E a questo ci arriverete con l’adorazione della Croce, con l’abbandono alla Croce, con l’abbracciare ogni giorno le piccole croci che l’Eterno Padre vi manda in dono – vi manda in dono! – perché con le vostre piccole croci Mi aiuterete a salvare il mondo.
Ringrazio, figli, non figli individuali ma tutti i figli del mondo nei cuori dei quali è entrato il Mio Amore, e con il Mio Amore è già entrato il Regno di Dio. E se il Regno di Dio è già nei loro cuori, è giusto che questi piccoli redentori, portatori di croce, portatori di amore, portatori del Regno di Dio, vengano nel Mio Regno per godere la ricompensa del loro lavoro.
Figli, vi lascio, vi ho lasciato in eredità il Mio Amore e la Mia Croce. Chi mi vuole raggiungere nel Mio Regno, queste sono le due vie: croce, sofferenza e amore per la salvezza propria e dei propri fratelli.
La benedizione di Gesù, della Santissima Trinità, è su tutti voi: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Amen.