Maria prega per tutti, tutti i suoi figli. Maria è la Regina e l’Avvocata della Chiesa militante e purgante, Regina degli Angeli e dei Santi.
Essendo Madre di tutti i figli che sono nel mondo – figli affidatile dal testamento del Figlio moribondo in croce – ella non fa altro che perorare continuamente presso il Trono dell’Altissimo la causa dei suoi figli, quelli che devono salvarsi e quelli che devono purificarsi; e questa forza, questa potenza di Avvocata, lei la esplica soprattutto per i moribondi.
Ella è al capezzale di ognuno che muore, anche di quelli che rifiutano la misericordia di Dio. È lei che offre al Padre e al Figlio i figli che le sono stati affidati per volontà di un Dio. È lei che in quel momento dice al Padre: “Sì, è stato un peccatore. Però io ti ho dato il mio Figlio, io ho sofferto dandoti il mio Figlio sulla Croce. È stato il suo Sangue, il suo dolore, le nostre lacrime, i nostri dolori, che hanno riscattato l’anima di questo peccatore. O Padre Altissimo, questo moribondo è costato la vita e il Sangue divinissimo e purissimo del tuo Figlio e del mio Figlio! L’Acqua e il Sangue sgorgati dal Cuore trafitto del Figlio di un Dio hanno lavato già le colpe del peccatore; e io – Madre addolorata – non posso permettere che nessuno dei miei figli vada perduto. Padre Altissimo, Padre Onnipotente, non per i meriti di questo moribondo, ma per i meriti del Sangue sparso dal tuo Figlio, per i meriti della sua Madre che incondizionatamente ha sempre risposto al Fiat della tua santissima Volontà, questo figlio mio devi ammetterlo nel Paradiso, devi ammetterlo al mio Cuore di Madre Immacolata e Addolorata”.
Figli miei cari, le preghiere della Mamma colpiscono sempre il Cuore del Dio Figlio, del Figlio Dio, perché – come sulla Terra ancora di più nel Cielo – egli non sa negare nulla alla sua Madre. Perciò, nell’ora della vostra morte, qualunque essa sia, in qualunque luogo avverrà, non disperate: affidatevi a Maria e siate certi che sarete salvi.
Solo chi non vuole salvarsi metterà ostacolo alla mia preghiera. Ed allora la Mamma per questo si rivolge ai figli che sono più uniti a lei, ai figli che più la obbediscono, e dice: “Figli miei, i vostri fratelli sono lontani dalla Casa Paterna. Aiutatemi voi a convincerli con le vostre opere, con i vostri sacrifici, con le vostre preghiere: aiutateli a tornare alla Casa del Padre”. E queste preghiere, unite alle mie, salveranno anche i peccatori ostinati, che nell’ultimo momento riceveranno la Luce dello Spirito Santo e diranno al loro Dio: “Signore, pietà di me!”.
Ecco la forza della preghiera, la forza della vostra preghiera per i moribondi, per mezzo della quale moltissimi diranno nell’ora estrema: “Padre, pietà di me; perdona i miei peccati!”.
Questo, figli, vi chiedo di dirlo agli ammalati: “Non disperare, c’è un Dio che ti ama, c’è un Padre che ha dato la vita per te: non può permettere che tu ti danni, non può permettere che tu sia perduto per sempre. Confida nella Misericordia del Padre tuo! Guarda il suo Cuore squarciato e rifugiati in quel Cuore, quando la disperazione ti assale. Guarda la spada nel Cuore di Maria e dille: Mamma, per quella spada che ha trafitto il tuo Cuore, salva il figlio tuo!”.
Figli, vi ringrazio per l’ascolto che mi date. La vostra preghiera continui nella pace e nell’amore del Signore Iddio, della Mamma e della Santissima Trinità, che hanno posato il loro sguardo su di voi. Pace a voi.
Amen.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.
Amen.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.
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