Attraverso questi scritti, noi – i figli della promessa – la riconosceremo l’autentica Madre di Dio.
Le sue parole sono per noi come l’acqua fresca desiderata nell’arsura.
I messaggi qui raccolti sono avvisi per un giusto orientamento della vita, per una presa di coscienza che spinga a decidersi definitivamente per una donazione totale a Dio.
È sempre l’accorato appello del Cielo, per aiutare l’uomo a salvarsi, insistente, audace, profondo, che penetra nel cuore, nello stesso tempo severo e dolce, discreto e tenero, affabile.
Non è un linguaggio umano: è prettamente divino.
Abbraccia tutto il messaggio della salvezza, puntando sull’essenzialità della dottrina: dal dogma (verità infallibile, certa, indiscutibile) alla prassi cristiana. Presenta e insegna la “Legge” (Lectio divina) come va accolta e vissuta, difesa, alimentata, custodita; la traduce in vita per noi.
Ci ricorda – la Madre dei Dolori – la “sua storia della carità”, perciò credibile, basandola sulla sua testimonianza: quello che ella ha saputo fare per noi, trasformando l’impossibile umano nel possibile di Dio.
La Tutta Santa appare qui con i connotati divini: Mediatrice, Corredentrice, la Maestra a cui bisogna porgere ascolto per conservare in noi la vera vita. Ella ci insegna ad essere felici non su questa Terra di triboli e di spine e in questa vita d’esilio, ma nell’altra, duratura, eterna.
L’urgenza è drammatica.
Noi, confidando nella potenza e nella misericordia di Dio, umilmente ci poniamo in ascolto della sua parola.
Padre Gaetano Strino, O.F.M.
(Monastero di Santa Chiara, Napoli)
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.