Cari figli, con amore materno io vi prego: datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi. Io, come Madre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno. Mio Figlio, con la sua morte in croce, ha mostrato quanto vi ama, ha sacrificato se stesso per voi e per i vostri peccati. Non rifiutate il suo sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta del Paradiso. Figli miei, non perdete tempo. Niente è più importante dell’unità in mio Figlio. Io vi aiuterò, perché il Padre Celeste mi manda affinché insieme possiamo mostrare la via della grazia e della salvezza a tutti coloro che non Lo conoscono. Non siate duri di cuore. Confidate in me ed adorate mio Figlio. Figli miei, non potete andare avanti senza pastori. Che ogni giorno siano nelle vostre preghiere. Vi ringrazio” (Messaggio a Mirjana del 2 maggio 2012).

Dice l’Eterno, il Signore dei Signori, l’Alfa e l’Omega: Io sto per tornare, o Chiese, quaggiù. Vegliate, dunque, perché non vi trovi senza l’olio dello Spirito. Io soffio. Con il Mio soffio manderò via coloro che non mi hanno voluto ascoltare e con un Soffio riempirò coloro che mi cercano (...). Ascoltate il Mio richiamo, la Mia Voce, poiché sono Io che parlo (...) per la vostra salvezza prima che Io venga e vi trovi impreparati. Io mando i Miei servi per prepararvi. Se voi non ascoltate, per certo morrete. Se i Miei servi non aprono la bocca e non parlano, Io, l’Eterno, ne terrò conto di peccato, di grande peccato a questi che sanno e non portano il Mio messaggio. Ma se i Miei santi profeti che Io mando parlano delle Mie parole che dico a tutte le Chiese della Terra, voi, popolo, sarete inescusabili davanti al Trono del Padre. Ascoltate o popolo: (...) Io sto per venire, e presto vengo a rapire la Mia Sposa (...) e voi che non mi volete ascoltare vedrete e capirete dopo che Io, l’Eterno, avrò operato con la Mia Chiesa. Ascoltate bene quello che dico. (...) Le rivelazioni che sono scritte nei libri che ho dato ai miei santi profeti si stanno adempiendo. O popoli voi tutti sulla Terra, questo è un messaggio da parte Mia, l’Eterno. Sono Io che vi parlo! (...) Molto presto vedrete le profezie che sono scritte in Apocalisse 12 e in Daniele 12. Io rapirò solo la Mia Sposa, prima la proteggerò come fa un padre che protegge i suoi figli, e poi la porterò con Me nella Mia splendida e santa Gerusalemme, dove voi, o popolo che non avete voluto ascoltare, non entrerete giammai. Io parlo attraverso i Miei santi profeti, e mando la Mia parola scritta e uscita dalla bocca dell’Eterno. Tu, figlia, parla. Se tu non parli, metterò questo sul tuo conto. Tutti i Miei profeti devono parlare. Voi, che ostacolate ciò che Io dico, e parlo e rivelo, prima che venga il giorno di grande calamità, ne darete conto all’Eterno (...)". (Da un Messaggio audio anonimo divulgato il 17.12.2018)

sabato 25 giugno 2011

Io posso ancora guidarvi






Figlie, figlie mie, certo che realizzerò il mio disegno su qualcuna di voi! (…) Voi pregate sempre secondo i desideri di Gesù e di Maria e, quando avete espresso questo desiderio, ci sono tutte le vostre intenzioni: i peccatori, i moribondi, gli atei, i persecutori della Chiesa. Sono tutti compresi, perché tutte queste intenzioni sono i desideri che devono essere realizzati in Gesù e in Maria.

 (…) Questo gruppo (…) riceverà questa sera una benedizione particolare, perché (…) tu,  figlia benedetta, figlia cara, sei riuscita a portare a conoscenza di un sacerdote la voce di Maria: la voce di Maria, che è sempre stata derisa dalla maggior parte delle figlie convenute. Le mie stesse figlie non mi hanno creduto.

Grazie al piccolissimo gruppo rimasto fedele, io posso ancora guidarvi, far sentire la mia voce, perché sia detta agli altri.

Propagandate solo l’amore e la devozione al Cuore Addoloratissimo di Maria: Cuore Immacolato, Cuore Addolorato, in questo momento più addolorato.

Grazie, grazie! (…)

Siate semplici e perfetti nell’unità tra di voi. Vi ho detto altre volte che dall’amore che ci sarà tra di voi – da quell’amore – nascerà Dio nei cuori degli uomini. Ma se questo amore non c’è, non lo potete trasmettere. Quindi: amore, unità, fratellanza, aiuto reciproco, aiuto ai bisognosi. Ecco, questo è il messaggio di Maria: amarvi e portare l’amore nel mondo.

Figlie mie benedette, io sono sempre, sempre in mezzo a voi, e vi ringrazio e vi benedico per quello che state facendo per me. Gesù, Gesù Sacramentato, Gesù Misericordioso si delizia delle vostre preghiere. Gesù sorride e, accanto a lui, sorride anche la sua Mamma, e vi benedice come vi benediciamo in questo momento.

Ed ora, noi vi abbiamo deliziato col nostro conforto: voi continuate a deliziarci con la vostra preghiera. 

Amen. Amen.







Fonte:  © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992. 

“Benedetta tu fra le donne e benedetto Gesù!”





Figlie, questa invocazione ripetetela spesso, durante la giornata. Le vostre fatiche quotidiane non vi permettono lunghi rosari, lunghe preghiere, però tenete sempre il vostro pensiero rivolto a Gesù e a Maria, che pregano incessantemente per voi l’Eterno Padre: non formule di belle parole, ma semplici pensieri che devono scaturire dal profondo del vostro cuore. Questi pensieri sono più belli e più accetti di un rosario detto solamente con le labbra.

Vivete con fede, con devozione, la bella espressione “Sia benedetto il Frutto del tuo seno e benedetta tu, che accettasti la Volontà di Dio e che ci hai portato lo stesso Dio sulla Terra per la salvezza delle anime nostre!”. Ecco, con “Benedetta tu fra le donne e benedetto Gesù, il Frutto del tuo seno”, voi riparate a tutte le bestemmie, a tutte le frecce che dalla Terra vengono al Cielo a trafiggere i Santissimi Cuori di Gesù e di Maria.

A questi Cuori Santissimi affidate tutte le anime peccatrici, perché in queste fiamme d’amore le loro anime vengano purificate. Vi basti dire: affido quella persona ai Cuori Santissimi di Gesù e di Maria. Questo dovete fare e offrire in questa settimana: affidare ai Cuori misericordiosissimi di Gesù e di Maria tutti i peccatori ostinati, e in modo particolare i peccatori che sul letto di morte rifiutano la Misericordia di Dio.

La benedizione della Mamma Celeste sia sempre con voi. 

Amen.







Fonte:  © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992. 


Almeno voi, non respingete Gesù




Duemila anni fa, Gesù vi lasciò un comandamento nuovo: Amatevi gli uni gli altri, come lui ha amato voi.

Per il vostro amore incommensurabile, egli oggi è di nuovo sulla croce. Ma oggi – peggio ancora che duemila anni fa – egli, figlie carissime, il mio Figlio, è ucciso con maggiore ferocia, con maggiore crudeltà, perché gli uomini di oggi sono consapevoli di uccidere il loro Dio. Gli uomini, i carnefici di allora, lo ignoravano; ma gli uomini di oggi sanno di uccidere il loro Dio: con le menzogne, le bestemmie, le infedeltà, la mancanza di amore che immette la mano nell’odio e la arma contro il proprio fratello, e in lui – nel proprio fratello – uccide Cristo, uccide la Mamma sua desolata, che tutti i giorni – ma oggi in maniera particolare – è ai piedi della Croce e mostra il Figlio ucciso all’Eterno Padre.

In nome di quel Corpo, di quel Sangue – Sangue e Vino della sua Anima, della sua Divinità – la Mamma vostra chiede all’Eterno Padre di fermare la Mano della Giustizia, che è pronta a scaraventarsi sul mondo per punire, perché grandi sono le offese che uccidono Cristo Gesù.

L’Eterno Padre ha il cuore che trabocca. La sua Mano è pronta: ma il Figlio ucciso, lui e la Vergine Immacolata e Addolorata, fermano ancora questa Mano.

Figlie, la Mamma ha bisogno di tutti: di tutti, anche del più piccolo!

Amatevi gli uni gli altri. Senza l’amore, il Regno di Dio non sarà in mezzo a voi e non potrete testimoniarlo agli altri. Se volete dare una mano nel campo del Regno di Dio, aiutatevi, amatevi. Sincerità, umiltà, fedeltà ai Sacramenti. Ama il tuo prossimo, perché Cristo è nel tuo prossimo. Se non ami il fratello che ti sta accanto, non puoi amare Cristo: non sei fratello di Cristo e figlio dell’Eterno Padre.

Almeno voi, non respingete Gesù!

Vi ripeto quello che vi avevo già detto: voglio un gruppo, un piccolo gruppo, ma fedele, sincero: il piccolo gruppo degli apostoli, dei discepoli del Cuore Addolorato di Maria Santissima; e voglio condividere con voi le mie lacrime, i miei dolori. Figlie, non vi aspettate gioie! La Mamma non le ha avute, in Terra, queste gioie: io sono la Madre dei Dolori. Distribuisco solamente dolori – a piene mani – per coloro che vogliono seguirmi sul Calvario fino alla Croce, per la redenzione del mondo. Se voi accettate le pene dei dolori fisici e morali, sarete veri figli di Maria, veri seguaci della Croce. Non temete di rimanere schiacciati sotto di essa. La croce è croce perché fa soffrire, perché le sofferenze pesano; ma che i con Dio riceve il coraggio di andare avanti, come lo ha avuto Maria: coraggiosa, intrepida, ai piedi della Croce, per la soddisfazione dei mali dell’umanità.

Ecco, per oggi vi invito a meditare questo.

Tornerò. Ma se ancora voi non prendete sul serio l’invito della vostra Mamma, allora… allora, figlie, questa volta non potrò più essere con voi. Avete, avrete sentito – se avete fede – che dal Cielo la Mamma è in mezzo a voi, è sempre con voi. E la sua pace, pur nei travagli della vita, è sempre nei vostri cuori.

Amen. Amen.






Fonte:  © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992

mercoledì 22 giugno 2011

Dove sono le mie figlie?




“Virgo dolorosissima, ora pro nobis!".

Io − la Vergine addoloratissima – prego, prego continuamente per voi, ma non sempre voi sapete conservare la Grazia che io chiedo per voi a Gesù. Quante grazie! Però non le sapete mantenere.

Vi ho dette, vi ho definite “apostole della Virgo dolorosissima”, però il mio dolore non lo avete capito: molte non l’hanno capito, non lo sentono questo dolore, questo dolore che è infinito in questo periodo, in cui si sta rinnovando la Passione, il Calvario, la Crocifissione.

Dove sono le mie figlie? Le figlie che io ho chiamato “Le figlie del Cuore Addolorato di Maria Santissima”? Non state rispondendo al mio invito. Figlie! Figlie, ho bisogno di voi! Ho bisogno del vostro aiuto, ho bisogno dei vostri sacrifici, oltre alle preghiere. Offrite piccoli fioretti, durante la giornata, in riparazione dei dolori che trafiggono il Cuore della Mamma addoloratissima. Aiutatemi! Offrite preghiere e sacrifici!

Qualcuna che prega con voi ha ancora il cuore duro (non voi qui presenti, parlo degli assenti): si prega per esteriorità, ma il mio dolore non è ancora penetrato nel suo cuore. Voglio – e ve lo ripeto, ve lo ripeto: il mio dolore deve essere sentito da voi nella stessa intensità come lo sento io, per il mio Figlio continuamente percosso, continuamente coperto di sputi, continuamente crocifisso.

Mostratevi apostole del Cuore Addolorato di Maria! Dite a chiunque che Maria è addolorata e che vuole essere consolata: vuole apostoli che si prodighino a far conoscere il suo dolore, il dolore per i figli ingrati.

Siate fedeli a questo impegno, figlie! Unitevi, sacrificatevi!

Questo è il periodo del rinnovamento spirituale, questo è il periodo favorevole per toccare il Cuore Sacratissimo di Gesù: implorate la sua Misericordia! Chiedete a lui il perdono per i vostri e gli altrui peccati. Quanti, quanti peccati!

Quante chiese deserte! Gesù, solo; Gesù, sconsolato; Gesù senza adorazione, senza l’ascolto. Portate, portate qualcuno con voi ad adorare Gesù Sacramentato, tenetegli compagnia, e in questa maniera consolate Gesù e Maria. Venite! Siate, almeno spiritualmente, sempre vicine al Sacramento. Durante la giornata, il vostro pensiero vada spesso al Tabernacolo. Pregate anche in casa vostra Gesù Sacramentato.

Pregate! Pregate per tante, tante anime che vanno all’Inferno perché non sentono la voce di Gesù: non sentono e non vedono le sue lacrime di sangue. Gesù sta riversando il suo Sangue per pagare – con questo prezzo – la salvezza delle vostre anime. Rispondete a questo invito: pregate, unitevi! E quei bambini…, la preghiera di quei bambini rafforzerà le grazie che avete ottenuto.

Voglio una promessa da chi veramente vuole sentirsi figlia del Cuore Addolorato di Maria: promessa significa impegnarsi e andare avanti. Le esteriorità, la preghiera simulata è peccato. Voglio figlie devote, che si impegnino a cercare, a trovare altrettante anime.

E pregate, pregate – come state facendo – per le anime del Purgatorio: per i vostri defunti, che ne hanno ancora tanto bisogno, e per le anime che sono state totalmente dimenticate su questa Terra ed hanno bisogno di Messe, di Comunioni, di suffragi. Anche per loro, piccole mortificazioni, fioretti offerti in riparazione dei loro peccati.

Figlie, sono addolorata anche per quelle che disertano questa preghiera. Parlate, parlate! Impegno, fedeltà. Altrimenti, non posso più stare in mezzo a voi. Il mio invito allontana, invece di indurre a rispondere. Aiutatemi! Sta a voi conservare la Grazia che avete ottenuto dal Signore.

Offrite, offrite preghiere per la salvezza delle anime. Prima, per la salvezza della vostra anima, per la perseveranza nella vita cristiana, perché nell’ultima ora vi troviate nella Grazia di Dio. Vigilate! Siate sempre pronte all’ultima ora! E pregate per la salvezza dei vostri fratelli, vicini e lontani. Se essi vanno all’Inferno, molta colpa va attribuita alle persone che per loro non pregano, non offrono: questo, tenetelo sempre impresso nella vostra mente.

Se non si è in grazia di Dio, non si può ottenerla per gli altri.

Figlie, la mia preghiera a Gesù è costante per voi, perché voglio trasformarvi, voglio perfezionarvi sempre di più col tempo, ma voi dovete rispondere ai miai inviti. Molti inviti sono senza risposta. Comprendete, figlie mie, ritenete nel cuore quanto di volta in volta vado dicendovi.

Virgo dolorosissima, ora pro nobis!

La Virgo dolorosissima prega per voi, e voi dovete fare molto per lei.

Amen, amen. Pace. Pace nei vostri cuori.






Fonte:  © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992. 

Non dimenticate le anime del purgatorio




       Sono la Madonna del Carmelo. Conosco profondamente le pene che affliggono queste anime nell'espiazione dei loro peccati.

Pregate tanto, perché in vita non hanno ascoltato tante Messe, non hanno chiesto − in vita – l’espiazione dei loro peccati; perché per loro, ma anche per voi, le Messe che offrite in vita cancellano i vostri peccati e vi risparmiano le pene del Purgatorio. Pregate che non cessi il Sacrificio che il Figlio fece della sua vita al Padre per voi, per ottenere grazia, e voi chiedete l’espiazione dei vostri peccati quando siete ancora in tempo, in vita, perché non tutti si ricordano di voi come si dovrebbe dopo la morte.

Non dimenticate le anime del Purgatorio. Esse non possono pregare per loro stesse, però implorano la Misericordia di Dio per quelli che hanno lasciato sulla Terra. Deve esserci uno scambio di preghiera che vi deve tenere uniti − voi per loro, loro per voi – uniti al Sacrificio della Croce che vi ha redento, che vi ha liberato dal demonio.

Ma, se doveste perdere la Grazia del Signore, anche le vostre Messe resterebbero vuote.

Rimanete sempre nella Grazia che avete ottenuto per il mio amore, per la mia Maternità, perché vi ho scelto come figlie e figli prediletti perché onoriate il mio Nome e possiate diffondere la mia devozione; perché, con mio Figlio, vogliamo regnare in tanti cuori disposti alla nostra chiamata, ma abbiamo bisogno di collaboratori.

Impegnatevi seriamente a lavorare nel campo di Dio.

A voi qui presenti mi sto rivolgendo con insistenza, perché siete stati gli unici che avete creduto, che avete veramente risposto al mio invito, nonostante le prove alle quali siete stati sottoposti per provare la vostra fede nella Mamma Celeste. Sono state queste prove che vi hanno attirato maggiormente al mio Cuore. Con voi potrò ottenere grandi cose nella vostra terra, che io prediligo; e voglio un giorno apparire. Dipende dall’amore, dalla serietà con cui prenderete questo impegno. Bisogna che vi credano prima mie apostole, finché non ci sarà terreno fertile. Io sono certa che potrò confidare su di voi, anche se questo vi preparerà ostacoli, ma ci sono sempre io negli ostacoli imprevedibili della vita.

Pace, pace, pace! E voi diffondete la pace, seminate l’amore, distinguetevi per apostole di Maria Addolorata. Pace, pace a voi! È con voi anche la pace del vostro Gesù, che assieme a me vi ama tanto e vi benedice.






Fonte:  © all rights reserved Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.

mercoledì 15 giugno 2011

Vi ho scelto per mie apostole




     Figlie mie, “benedetto… benedetto il frutto del mio seno, Gesù!”. Riflettete – e staccate questa parola – e meditate: Gesù! La parola più bella che riempie il mio cuore per l’eternità: Gesù, Gesù che sanguina…

     Gesù ha bisogno in questo periodo di penitenza, di lode, di adorazione al Sacramento, dove egli è vivo e vero. Aspetta consolatori che riparino i tanti peccati.

     La preghiera senza la pace nel cuore non è accetta a Dio.

     Le tre virtù teologali sono state i privilegi della Madonna: fede, speranza nel regno di Dio, carità – carità! – che vuol dire amore per quelli che ci sono accanto. Amore significa dedicarsi agli altri e sopportare le offese degli altri, perdonando e amando; carità verso i fratelli più miseri, che hanno bisogno della vostra parola di sollievo e di pace. Fede, speranza e carità: le tre virtù che la Mamma celeste vi indica per modello, per guida all’amore di Gesù e al Paradiso.

     Preghiera nell’umiltà, nella semplicità, nel silenzio di sopportazione di voi stessi e degli altri.

     In questo periodo di penitenza, preparatevi con preghiere, penitenze, digiuni. Il digiuno è più necessario della preghiera. Gesù digiunò quaranta giorni per affrontare le tentazioni del demonio. E col digiuno farete la penitenza più gradita a Dio e vi fornirete di un’arma potente per allontanare le tentazioni da voi e predisporre il vostro cuore alla resurrezione con Cristo, che vuol dire risorgere a vita nuova e abbandonare il peccato e vivere per sempre nella luce della gloria che il Signore vi ha già concesso, e sta a voi se conservarla o perderla.

     Io questa grazia l’ho ottenuta per voi, che ho scelto per mie apostole: le apostole del Cuore Addolorato di Maria Santissima. Figlie, apostole di Maria Addolorata! Testimoniate senza indugio e con fede quanto io di volta in volta vi chiedo! Per adesso, non avete risposto al mio invito. Predisponete meglio il vostro cuore all’ascolto, alla preghiera e all’amore, e qualcosa di grande ci sarà per voi. Ma il terreno non è ancora pronto per ricevere la Grazia.

     Essere apostole vuol dire cercare, trovare altre persone che imparino a conoscermi come mi state conoscendo voi. Se una persona non si conosce abbastanza, non si può amarla abbastanza. Io voglio far sentire la mia parola a tanti, tanti figli!

     Voglio i figli, voglio gli uomini. L’orgoglio è peccato all’occhio di Dio. Dio vuole, cerca apostoli, apostoli della Buona Parola! Figlie, non mi addolorate anche voi! Da voi mi aspetto molto, molto! Vi ho prescelto perché ognuna di voi ha già ricevuto il dono di poter lavorare nel campo di Dio.

     Voglio uomini. A. mi è prediletto. Lui deve rispondere al mio ripetuto invito. Non mi basta il suo amore ardente, la sua devozione nascosta. Egli deve presentarmi ai suoi amici, dei quali gode la stima per il suo comportamento coerente al suo credo. Non è necessario partecipare a un gruppo stabilito: basta riunirsi in preghiera comunitaria in un qualsiasi luogo e in qualsiasi circostanza, e a lui sono sempre vicina.

     Spero, spero molto da voi: che questo seme non resti secco nei vostri cuori. Il seme deve marcire nel terreno, se vuole dare frutti. Grazie, grazie, figlie mie! Quando siete in raccoglimento, sappiate che il vostro Signore Gesù è in mezzo a voi. Egli vi sta conquistando di volta in volta e vi vuole conquistare con pienezza.

     Pace, pace a voi! E continuate col mio salterio: la corona è il salterio mariano.






      Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.

Sia fatta sempre la volontà del Padre




     Figlie predilette, ho pronunciato anche ai piedi della croce il mio fiat: sia fatta sempre la volontà del Padre nostro che è nell’alto dei cieli, così come ha fatto il Figlio suo.

     Solo se si farà sempre la volontà del Padre verrà il regno di Dio sulla Terra. Nelle prove che egli – il Santo Padre – vi manda, pronunciate sempre con me il suo fiat. Tutto quello che lui dispone per voi è per la vostra vita eterna, che è promessa solo a prezzo di grandi sacrifici e di grandi sofferenze. Solamente la croce apre le porte del cielo.

     Coraggio! Nelle vostre cadute, che certamente non mancheranno, imitate il Signore sotto la croce ed egli vi aiuterà. Non cadete schiacciate sotto il peso della vostra croce!

     Offrite tutto a lui, alla dolorosa passione del mio Figlio, che potrete meglio meditare offrendo - almeno il venerdì - la Via Crucis in riparazione degli oltraggi degli uomini, per onorare le sue piaghe, per trovare la forza di sopportare i vostri dolori e le amarezze del mondo.

    Vi benedice la vostra Mamma, addolorata sempre di più, e Gesù Crocifisso.

    Pace, pace nei vostri cuori.






     Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.

lunedì 13 giugno 2011

“Benedetto il Frutto del seno tuo!”




     Figlie, meditate da questo momento quanto è benedetto il Figlio mio al Cuore della Mamma sua e dell’Eterno Padre: “Benedetto il Frutto del seno tuo…”.

     Eppure, è il più maledetto dagli uomini, il più oltraggiato: Dio è considerato ancora il più grande malfattore della Terra.

     Pensate, figlie, meditate: “Benedetto!”. Beneditelo, almeno voi, per le sue sofferenze che state meditando in questo momento. Riflettete molto: “Benedetto il Frutto!”.

     Questo inno lo cantano solamente gli Angeli e i santi nel Cielo e pochi eletti sulla Terra, perché nessuno pensa più al suo Dio, così umiliato, così oltraggiato dagli uomini solamente per la loro salvezza.

     Pensate… meditate…

     E pace nei vostri cuori.






     Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.

venerdì 10 giugno 2011

Figlie, siate come le pie donne

 


     Figlie, siate come le pie donne: statemi sempre accanto nel mio dolore, sentitelo forte nei vostri cuori!

     Solamente se riuscite a sentire questo grande dolore che ancora oggi, in tutti i momenti, strazia il mio Cuore per il mio Gesù – così orribilmente oltraggiato dal mondo intero, così rinnegato, così rifiutato – solamente allora le vostre preghiere saranno dettate da più fervido amore, per aiutarmi a salvare tanti figli che vanno perduti, perché poche sono le preghiere e le sofferenze che si levano dalla Terra rispetto ai peccati, che sono gravissimi.

     Occorrono più, più, più preghiere!

     Non sprecate il tempo prezioso che Dio vi ha lasciato: spendetelo tutto nella preghiera per la salvezza delle anime.

     Voi, figlie mie predilette, potete e dovete fare di più, infervorare anche altre anime. Questo è il tempo della preghiera senza sosta.

     Non lasciatevi abbattere dalle tentazioni, dalle prove: Satana deve essere sconfitto a tutti i costi. Voi sarete ben premiate per tutto quello che dite e offrite per la venuta del regno di Dio sulla Terra. Questo momento – credete – non è lontano.

     Non c’è tempo da perdere.

     Il Cuore di mio Figlio sanguina terribilmente e, con le vostre preghiere, ogni goccia del suo sangue salverà un peccatore dall’inferno. Questo aiuto io chiedo a voi e vi ricompenserò aspettandovi tra le mie braccia.

     Coraggio! Sarò sempre io a sostenervi nella lotta.

     Le armi potenti contro il Maligno devono essere il rosario, il digiuno, l’amore per tutti quelli che vi vivono accanto e per i lontani, semplicità, umiltà. Amatevi gli uni gli altri come la vostra Mamma celeste e il figlio Gesù amano e perdonano voi. Semplicità, sincerità, amore verso il prossimo, i Comandamenti e l’Eucarestia tutti i giorni.

     Pace, pace a voi! Pace ai vostri cuori. Amen.







     Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992

giovedì 9 giugno 2011

Pregate sempre di più col cuore

 


      Questa preghiera è salita al Cuore di Gesù: in questo momento, Gesù è entrato – risorto – in tanti cuori, per questo vostro grido d’amore.

     Ricordate, figlie, di invocare sempre la Potenza della Madonna contro tutti i mali, e soprattutto dell’anima, perché molti vivono nell’errore delle tenebre. Non vi stancate: pregate sempre di più col cuore.

     In questo momento, la Mia presenza e quella del Mio Signore Gesù è in mezzo a voi, nei vostri cuori.      

     Offrite i vostri cuori a Noi, che li abbiamo già racchiusi nei Nostri Cuori. La vostra preghiera sarà sempre più meditata e purificata. Quando Cristo risorge nei vostri cuori, potrà risorgere anche negli altri.

     Abbiate sempre fiducia nelle forze del Cielo e non vi scoraggiate, non vi abbattete di fronte agli ostacoli che l’Eterno Padre vi pone per mettere alla prova la vostra fede. Le vostre sofferenze verranno sempre offerte e santificate per la salvezza del mondo.

     Andate in pace. Vi seguiremo nei vostri passi. I vostri cuori resteranno uniti ai nostri come in questo momento. S., grazie per il fervore che hai trasmesso nei loro cuori, che erano già disposti alla grazia del Signore. Tu hai lasciato una nuova impronta nei loro cuori. Essi Mi invochino più spesso e con più amore.

     Voi, figlie predilette, vi benedice il Mio Signore: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. 

     Amen. Amen. Andate in pace.








     Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992

La preghiera deve partire dal vostro cuore

 


     Pregate anche voi così. La preghiera deve partire dal vostro cuore: deve essere un colloquio, un inno al Mio Cuore Addolorato, che deve essere consolato per le tante offese che mi rivolgono i Miei figli ingrati.

     Voi tutte che siete qui siete buone. Tanti altri figli potete portare a Me; tante benedizioni vi saranno date.

     Pregate e offrite tutto al Mio Cuore Straziato e Immacolato, e offrite tutte le vostre pene al Mio Signore Gesù, che adesso – con Me e con lo Spirito Santo e l’Eterno Padre – vi benedice e vi dà la Sua pace.


     Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, la pace scenda nei vostri cuori e con voi rimanga sempre. 


    Amen.








     Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad lucem per crucem, Ed. Segno, Udine, 1992