Non sarete gli ultimi tra i gruppi: c’è la buona volontà di migliorare e la Mamma questo vuole, per questo è in mezzo a voi. Certo, da sole non ci riuscirete – siete peccatori! – perché il Maligno cerca sempre di portarvi al male. Ma voi state ascoltando il richiamo di Maria e, con le vostre imperfezioni, mi state seguendo. Migliorerete, vedo il vostro impegno. Siete il gruppo prediletto da me. Io sto in mezzo a voi, figlie mie.
Ecco, solo – come vi ho già detto – un buon esame di coscienza.
Nel passato avete avuto delle debolezze, dei contrasti, ma il motivo vi è stato spiegato: dove arriva Maria, arriva il suo nemico; e questo dovevate aspettarvelo. Lui non va in altri gruppi, dove magari c’è un numero più elevato di persone; però, di queste persone, molte credono di aver assolto il loro compito perché hanno offerto le loro labbra, la loro devozione – è vero – ma non il loro cuore, la loro carità, l’amore al prossimo, l’Eucarestia tutti i giorni, come state facendo voi.
Voi siete guidate dalla Mamma, e – vi ho detto – da questo periodo, da questo momento di rinnovamento spirituale, con la Quaresima, voi dovete perfezionarvi con la meditazione. Dedicate mezz’ora, domani, anche davanti al Santissimo, a fare anche delle meditazioni: una meditazione sui dolori di Gesù, sulle sofferenze di Maria, valgono a volte più di un rosario, perché essi parlano al vostro cuore, educano i vostri pensieri e li elevano più puri, più santi, a Maria.
Io apprezzo, figlia mia, questo tuo atto di umiltà: “Noi siamo i più indegni tra i devoti di Maria”. Maria vuole rendervi sempre più degni, e questo riconoscimento mi ha dato gioia, perché avete compreso che avete bisogno dell’aiuto di Maria: silenzio, preghiera, esame di coscienza per mettersi al servizio di Maria con animo puro e rinnovato dalla grazia di Dio.
Dissipate i vostri dubbi. Maria è venuta a cercare i malati, il medico vuole guarire le ferite: le ferite soprattutto dell’anima, per renderla pulita e immacolata al cospetto di Dio.
E se voi, ecco, proprio meditate – meditate non una volta, ma i miei messaggi li rileggete, ve li commentate, riflettete, e ognuna li riporta su se stessa, e dirà “Queste parole sono rivolte a me”, perché Maria parla in generale, parla al gruppo, però siete tutte presenti con le vostre debolezze umane e per ognuna c’è la sua parola, per questo non vanno solamente ascoltati, ma meditati – se farete questo, potrete purificare sempre di più la vostra anima.
Pregate con fiducia, perché la Mamma è in mezzo a voi in maniera particolare. La Mamma vi ha già ottenuto delle grazie, però vuole condurvi alla santità.
La pace sia nei vostri cuori. E grazie, grazie per questo atto di umiltà, che ha reso felice il mio Cuore di Mamma. Con l’umiltà si deve andare verso Dio.
Amen.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.
Amen.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.
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