Figlie Mie,
figlie Mie! State pensando che cosa avete detto in questa prima parte della
preghiera?
“Ave, Maria: Ti saluto, o Maria! Ti
saluto, o Piena di Grazia!”, con le stesse parole dell’Angelo.
Le parole degli Angeli ripetute da voi
sono già un conforto per Maria, perché potete ripetere le stesse parole che
Iddio Padre aveva dato all’Angelo per salutare Maria.
“Benedetta Tu fra le donne e benedetto, milioni di volte benedetto, è il
frutto del Tuo seno, Gesù!”. Pensate a quante bestemmie voi riparate se
riflettete, se rivolgete col cuore queste parole a Maria. Dovete pensare:
“Mamma,
con questa nostra preghiera noi benediciamo Te e benediciamo milioni di volte
il Figlio Tuo per riparare a tutte le bestemmie, per riparare alle maledizioni
dei figli ingrati. Mentre essi Ti maledicono, noi Ti benediciamo: benedetta Tu,
benedetto il Frutto del Tuo seno!”.
Quando
per la strada sentite bestemmiare, ingiuriare i Nomi Santissimi di Gesù e di
Maria, non potendo affrontare il peccatore perché non può avvenire lo scontro
aperto tra Dio e satana, e allora voi riparate a quella bestemmia con queste
parole:
“Ave, o Maria! Benedetta Tu e benedetto
milioni di volte Gesù, il Frutto del seno Tuo! Io Vi benedico per quelli che Vi
maledicono”.
E in questo modo potete consolarvi che
avete distrutto quella bestemmia, che avete già consolato il Cuore di Gesù e il
Cuore di Maria.
Questo pensiero – unito a quello di
salvare le anime – porteranno tanta consolazione, tanta gioia, tanta
riparazione, e tante anime al Cuore Sacratissimo di Gesù.
A volte cento Rosari distratti non valgono
nulla; un solo pensiero rivolto con l’anima, con la mente, col cuore, come
segno di riparazione e di consolazione, vale più di tante orazioni dette nella
distrazione.
Figlie, adesso la vostra preghiera sia
sempre più meditata. Meno preghiere, ma quelle poche dettate veramente dal
cuore, dall’amore, dal dolore.
La Mamma, felice di aver pregato con voi e
in mezzo a voi, vi dà la Sua santa benedizione e la pace nei vostri cuori, con la
Mia forza, il Mio coraggio di progredire sempre di più nella via della perfezione
che vi conduce a Dio.
La Mamma vi ringrazia, vi ringrazia per l’ascolto
della Sua parola, e vi ringrazia per la buona volontà che avete di seguirLa, anche
se con delle imperfezioni, ma piano piano… La Mamma è paziente, la Mamma sa che
dovete crescere, la Mamma sa che dovrà esservi sempre accanto e di questo, figlie,
siatene sicure (…).
Amen.
17 giugno 1989
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.
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