Figlie, quale cuore, quale cuore può
restare sordo a questo invito del Padre?(1)
Non piangete di dolore voi, figlie, che
avete avuto la Grazia, il Dono di avere il Padre in mezzo a voi: il Padre, che
vi ha concesso il Dono particolare di accogliere il Suo lamento?
Questo Messaggio deve essere divulgato
subito. Fate tanti, tanti fogli volanti, offriteli, buttateli anche per le
strade, perché questo grido giunga ad ogni cuore.
Figlia, tu (…) ti presenterai ad ogni
Sacerdote con i tuoi pacchi di Messaggi, e dovrai dire: “Leggete, diffondete: è
l’Eterno Padre che lo vuole, e chi rifiuta di divulgare questo invito accorato
eleggerà la sua condanna, perché non si può restare sordi al grido di un Padre
che, prima di mandare il castigo nel mondo, vuole mettere in atto tutta la Sua
Misericordia, e per applicarla il Padre Si umilia, il Padre scende, scende,
scende sulla Terra e Si rivolge a tutti i Suoi figli, anche a quelli che ancora
osano rifiutarLo”.
È urgente! È urgente divulgare questo
dolore. Figlia, fai arrivare ovunque questa Voce (…).
E voi, figlie, figlie, parlate a tutti del
Dolore del Padre!
Pregate con la continua intenzione di
placare il Dolore e l’Ira del Padre.
Quanta gioia, quanta gioia quando siete
intorno a Me, accanto alla Mia Prigionia d’Amore! Come sono felice in quel
momento di essere Prigioniero circondato dai Miei adoratori, dai Miei
consolatori! E questa gioia mi fa dimenticare le ingratitudini degli altri
figli ai quali, per voi, dono il Mio perdono.
Siate perseveranti. Figlie, se il Padre vi
dice “siate perseveranti”, dovete
capire quale grandezza è la vostra preghiera. Il suo valore – ve l’ho detto –
non lo conoscerete su questa Terra: lo conoscerete nel momento della vostra
morte, quando il Padre, la Mamma, il Figlio e le anime che voi avete salvato vi
stringeranno in un unico abbraccio, vi renderanno gloria per l’eternità.
Grazie, grazie, Mie piccole adoratrici!
Vedo e benedico il vostro amore, il vostro sforzo di migliorare, di proseguire
sempre di più sulla via della santità.
E quanta gioia, quanta gioia Mi dà il
Ministro, che è inginocchiato anche lui in umiltà, in adorazione, in mezzo alle
sue pecorelle! Quanto è bella questa unione del piccolo gregge col suo Pastore!
Figlie, quel Pastore, quella figura sono Io: Io
in mezzo a voi.
Pregate, pregate perché si realizzino anche i Nostri
disegni sul vostro Padre spirituale (…). Grazie, figlie. Il Padre ve lo dice con
tanta gioia.
E con tanta gioia, per la gioia che voi a Lui date,
Egli vi benedice. La benedizione di tutto il Cielo scende su di voi: la benedizione
del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo, della Vergine Maria – che vi porta tutte
in maniera particolare nel Suo Cuore di Mamma – questa benedizione scende nei vostri
cuori. Pace, pace e serenità nei vostri cuori!
Così sia.
20 giugno 1989
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.
(1) La Portavoce sta leggendo il Messaggio “Torna,
o figlio ingrato!” del 9 giugno 1989, in seguito diffuso con il titolo “Accorato appello del Cuore di Gesù”.
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