Chi ha ucciso e rubato il Figlio Mio? (1)
Figlie care, voi lo sapete chi Lo ha strappato al
mio Cuore, chi me Lo ha ucciso, chi Lo ha straziato sotto lo sguardo penoso
della Mamma Sua.
Quale più grande strazio mai mamma provò a questo
mondo!
L’orgoglio, la supremazia di potere, la politica:
Satana ha ucciso il Figlio mio. Lui, il vendicatore, ha seminato nel mondo
l’odio, l’ingiustizia, il delitto, la frode, la lussuria e tutti gli altri mali
che uccidono l’anima allontanandola per sempre dal suo Creatore.
Mio Figlio è venuto al mondo per portare
l’uguaglianza, l’amore, la pace, l’aiuto, soprattutto agli umili, agli
emarginati, agli oppressi, ai malati: gli ultimi, gli ultimi considerati
dall’occhio umano, ma i primi, i privilegiati al Trono di Dio. Sono sempre gli
ultimi della Terra quelli che sono i primi davanti al Trono dell’Altissimo,
perché essi sono i poveri crocifissi: sono quelli che seguono le orme battute
dal loro Creatore, fatto uomo per salvarvi.
I deboli, gli oppressi, le vittime della violenza e
dell’ingiustizia, i perseguitati per amore della giustizia, i malati, i
lebbrosi, che nella loro carne portano i segni della Passione del Cristo, essi
sono i prediletti di Dio. Questi sono l’esercito al seguito della Croce, che in
ogni tempo sta salvando il mondo.
La dottrina di Gesù – pace, amore, uguaglianza –
urtava e urta contro il dominio del potere di ogni tempo. L’uomo vuole
conquistare il potere sull’altro uomo ricorrendo all’inganno, alla vendetta,
alla guerra; e per un semplice capriccio, anzi per capricci di potere, i due
antagonisti (capi di popoli, di nazioni) bagnano la terra di sangue innocente,
mandando alla guerra i fratelli ad uccidere altri fratelli.
E in questo modo si uccide ancora Gesù: Gesù, che è
venuto sulla Terra per predicare l’amore, l’uguaglianza, la verità, il diritto
degli umili e degli innocenti.
La Sua Dottrina non era capita ai Suoi tempi, perché
in questa maniera essi Lo credevano un sobillatore, un sovvertitore di popoli,
e allora si sono sbarazzati di Lui: hanno ucciso il Figlio mio, il Giusto,
l’Innocente, il Santo.
Quale arma hanno usato per uccidere il Giusto e il
Santo? Le armi che Satana mette in ogni tempo a disposizione dei suoi seguaci
per uccidere il Cristo attraverso i Suoi figli, le armi sono sempre le stesse:
risentimento, odio, vendetta, omicidi, guerre nelle famiglie, nei quartieri,
nelle nazioni. In questa maniera, Satana in ogni tempo cerca di uccidere il
Figlio mio.
Figlie, come combattere Satana? Distruggendo
l’orgoglio, distruggendo la menzogna, la superbia. Vestitevi di umiltà, di
penitenza, di sacrificio, di preghiere: questo è l’abito essenziale delle
vittime che vogliono salvare il Cristo per uccidere – questa volta
definitivamente – il Suo nemico.
Ecco chi ha ucciso il mio Figlio, chi Lo ha portato
al patibolo: sempre lui, lui e i suoi seguaci che sono diventati numerosissimi.
Esso sta attaccando il Cielo, sta combattendo contro
il Cielo: vuole rimanere il padrone del mondo. A tutti i costi Satana non vuole
abbandonare il mondo, che ha conquistato con tanta facilità. Sì, il mondo
adesso è sotto il suo dominio.
I veri seguaci del mio Figlio sono pochi, e sono
quelli che vi ho già menzionato. Il Suo è un esercito che all’occhio del mondo
può sembrare ridicolo, ma per il Cielo questi pochi seguaci hanno in sé una
forza potente, tale da rovesciare l’impero di Satana: sono gli ultimi del
mondo, sono quelli che il mondo non vede per soccorrerli, ma per calpestarli
non li trascura.
Sono i malati: i malati, che nel loro letto di
dolore sono vittima e sacerdote, e ogni giorno essi s’immolano col Cristo
offrendo le loro sofferenze di redenzione. Soffrire per redimere. Sono le
vittime dell’ingiustizia, le vittime della violenza, che sopportano questo
giogo con rassegnazione. Sono quelli che accettano tutte le contrarietà della
vita, sì, con tristezza, però con rassegnazione forte a compiere la Volontà di
Dio, perché i seguaci del Cristo sanno che, come ha sofferto il loro Creatore
ingiustamente, innocentemente, così anch’essi, pur essendo innocenti, sono
perseguitati dalle ingiustizie del mondo; e in queste persecuzioni essi non
meditano vendetta, non maledicono il Cielo, anzi benedicono il Signore per queste
prove che essi ritengono doni del Cielo, e dicono: “Padre, grazie perché con questa
prova, con questa sofferenza, Tu hai voluto associarmi a Te, al Giusto, all’Innocente
perseguitato e sofferente”.
Ecco, tutti coloro che accettano le prove che Dio manda
attraverso la cattiveria degli uomini, questi sono i difensori, gli avvocati della
Croce che accuseranno Satana, la sua ribellione, il suo odio, e lo sconfiggeranno
con la loro umiltà, con la loro fede, con la loro carità, che perdona coloro che
hanno fatto ad essi del male.
Figli, siate anche voi seguaci e difensori del Cristo
ucciso!
Cristo si difende professandoLo apertamente, amando e
perdonando chiunque vi faccia del male. Alle armi dell’odio, della vendetta e della
guerra, dovete rispondere con i doni della pace, dell’amore, del sorriso, della
gioia. E queste virtù uccideranno, abbatteranno tutte le barriere dell’odio, e Cristo
vincerà.
La pace di Maria Addolorata è nei vostri cuori. Così
sia.
1. Messaggio pervenuto dopo il canto Gesù
mio, la sacra fronte.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.
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