II.
Gesù,
la lussuria che si dilata nel mondo continua ancora a flagellare il Tuo Corpo
Purissimo, Innocente, Santissimo, perché Tu con le sofferenze della carne devi
espiare i peccati che gli uomini commettono con il proprio corpo.
Noi
vogliamo consolarti, Gesù, vogliamo consolarti offrendoti la purezza dei nostri
sentimenti, dei nostri pensieri. Vogliamo essere anche noi come Giovanni, i
consolatori della Tua Santissima Mamma.
Anche
noi Ti abbiamo frustato, anche noi abbiamo dato dolore alla Tua e alla nostra
Santissima Madre. Ma ora, come Giovanni, vogliamo rivolgerle parole di compassione,
parole di amore, per alleggerire il dolore del Suo Cuore.
Sì,
Vergine Santa, vogliamo esserti accanto nella Tua Via Crucis, vogliamo essere
accanto a Te sotto il Tuo Manto, come tanti bambini che vedono la Mamma
Addolorata e con Lei piangono il Suo Dolore e attendono che questo Dolore
termini, per trasformarsi in gioia per Lei e per tutti.
Mamma
cara, purificaci con le Tue Lacrime e col Tuo Amore, e col Tuo coraggio
sostienici nel cammino difficile della nostra vita, perché solamente sostenuti
dalla Tua Grazia potremo salvare la nostra vita e quella dei nostri fratelli
che non sanno quello che fanno, e per Te e con Te e in Te diciamo al Padre:
“Padre, perdona! Padre, sono i Tuoi figli! Sono
solamente accecati dalle lusinghe del Tuo Nemico: lascia cadere il velo delle
tenebre davanti ai loro occhi ed essi potranno vedere la Luce e la Verità”.
Così
sia.
III.
Gesù,
perdona i nostri peccati di pensiero. È proprio per cancellare i nostri
pensieri di superbia, di orgoglio, di risentimento, che Tu porti la
dolorosissima corona di spine sulla fronte.
Quanto
è diverso dal Tuo il nostro comportamento!
Tu,
agli schiaffi, agli sputi, agli insulti, ai lazzi, alle risate feroci dei Tuoi
nemici con tanta mansuetudine sopporti e taci, perché sai che quelle sofferenze
devono salvare le Tue creature, le creature plasmate dalla Mano divina del Tuo
Santissimo Genitore, al quale devono ritornare purificate dal Tuo Sangue, così
come Egli le ha create.
E
noi ad un semplice urto, ad una semplice parola che non è secondo il nostro
gradimento, noi diventiamo irascibili, offendiamo, e magari, pur di difenderci,
pur di essere superiori, inventiamo anche calunnie e bugie, danneggiando così
la nostra anima e uccidendo l’anima e il corpo dei nostri fratelli, delle Tue
creature, perché con la calunnia, con la bugia, con la falsa testimonianza, noi
priviamo quella creatura della sua dignità, del suo privilegio di creatura di
Dio e moralmente la uccidiamo, e questa morte è peggiore della morte corporale,
perché le stigmate del cuore sono più dolorose delle stigmate del corpo, e noi,
quando non sappiamo tacere, quando non sappiamo imitarti con la corona di
spine, noi ci ribelliamo a Dio e uccidiamo i nostri fratelli.
O
Gesù, fa’ che questa visione di Te, umiliato e beffeggiato, ci sostenga a
sopportare sul Tuo esempio tutte le contrarietà della vita, e questo lo
vogliamo ottenere col sostentamento e con la Grazia della Tua Santissima Madre,
perché con Lei solamente noi possiamo essere al Tuo seguito sulla via della
Croce e del Calvario.
Così sia.
IV.
Gesù,
ancora oggi sei sotto la Croce dei nostri peccati, e oggi peggio di allora
nessuno ha pietà di Te, nessuno si cura del Tuo Dolore, delle Tue sofferenze,
nessuno vede e sente i Dolori della Tua Santissima Mamma, che Ti segue e muore
ogni volta che Ti vede cadere sotto la Croce.
Diciamo
“nessuno”, Gesù, perché sono pochi, sono pochi i Tuoi seguaci. Come allora
solamente il Cireneo e le pie donne Ti hanno dato un misero sollievo, così
anche oggi pochi sono, pochi siamo i seguaci disposti a servirti, disposti ad
aiutarti a portare la Croce.
Per
il Tuo Amore, Gesù, per sollevare il peso della Tua Croce, per sollevare il
Dolore della Mamma Celeste, noi oggi Ti diciamo:
“O Gesù, accettiamo e Ti offriamo le piccole
croci che ogni giorno ci mandi per essere al Tuo seguito sulla strada dell’amore
e della sofferenza, che dovrà aprire il Cielo a noi e ai nostri fratelli. Accettiamo
volentieri, con serenità, senza insofferenze, senza maledire, accettiamo quelle
piccole croci che ogni giorno ci vengono dalle fatiche quotidiane, dalle
incomprensioni, dalle delusioni, dall’abbandono di persone care, di amici che
abbiamo tanto beneficato ed in compenso ne riceviamo offese, tradimenti e
abbandono. Per il Tuo Amore, Gesù, accettiamo e Ti offriamo le nostre piccole
croci per essere piccoli redentori, per salvare le anime dei nostri fratelli”.
Così
sia.
V.
Gesù,
con le Tue atroci sofferenze sulla Croce, con la Tua barbara morte, hai salvato
l’umanità, col Tuo Sangue, e hai reso gloria al Padre Tuo nei Cieli.
Anche
noi, in questo momento, offriamo all’Eterno Padre, nel Cuore Immacolato di
Maria nostra Madre, la nostra vita, la nostra morte con tutte le malattie e le
sofferenze che l’accompagneranno, sul Tuo esempio, Gesù, in espiazione dei
nostri peccati e di quelli dell’intera umanità, e a gloria del Divin Padre.
E
Tu, Maria, Madre nostra cara, come hai assistito il Figlio Tuo ai piedi della
Croce, assisti anche tutti i figli Tuoi che sono ancora sulla Terra, assistici
tutti nell’ora della nostra agonia, e consegna la nostra anima al Trono dell’Altissimo.
Sostienici in quell’ora suprema con la Tua forza, con la Tua presenza, col Tuo
Amore, e spiri nelle Tue braccia il nostro spirito.
Così
sia.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1993.
Nessun commento:
Posta un commento