La
Santissima Trinità va lodata, amata e ringraziata per l’immensa Sua Bontà. Quale infinita bontà quella
dell’Eterna, Augusta Trinità, tutta a servizio degli uomini!
Dio
Padre crea l’uomo a Sua immagine e somiglianza, gli infonde il Suo Spirito, la
Sua Grazia divina, e lo pone al centro del creato: dominatore di tutto il
creato, che a lui è sottomesso.
L’uomo
si rende indegno di questo grande dono dando ascolto ai consigli del Maligno.
Ma
la Bontà del Padre, l’Amore immenso del Padre verso la creatura che Egli ha
plasmato con le Sue Mani e che ha posseduto la Sua Grazia, l’Amore del Padre
immediatamente perdona: perdona perché quella creatura è Sua, e i suoi errori
non devono diventare una colpa per distruggere l’opera della Sua creazione.
Distruggendo l’uomo, l’opera di tutto il creato – che era stato progettato e
messo a disposizione dell’uomo – sarebbe stata inutile. La creatura fatta a
immagine e somiglianza di Dio non doveva rimanere per sempre schiava del
demonio, schiava dell’angelo che era tutta Luce e che per la sua disobbedienza
è diventato tutta Tenebra, tutto orrore.
E
allora la Bontà del Padre, quell’immensa Bontà della Trinità, ha provveduto. La
Seconda Persona dell’Augusta Santissima Trinità ha voluto che la Sua immensa Bontà
salvasse la creatura e la sua stirpe dall’odio del Vendicatore. Ed ecco che la
Bontà del Padre passa alla Bontà del Figlio che, per soddisfare la Bontà del
Padre, si annienta, prende carne umana, scende sulla Terra e prende la veste
dell’uomo, escluso il peccato.
Adamo
aveva perduto Dio con la sua disobbedienza. Gesù viene a riconciliare l’uomo
con Dio con la Sua obbedienza assoluta, con le Sue opere, con le Sue preghiere,
con la Sua vita sofferta e finita sulla Croce, che resterà tinta per sempre del
Suo Sangue.
Da
un albero è venuta la distruzione della Vita, da un albero viene la rinascita
della Vita.
A
queste due Bontà si aggiunge la terza Bontà dell’Augusta Trinità: lo Spirito
Santificatore.
Giovanni
aveva preparato la via del Signore, aveva spianato la via del Regno del Cielo
sulla Terra battezzando con acqua. Ma il Sangue di Gesù ha ottenuto il
Battesimo dello Spirito, ha messo in movimento la Bontà, l’Amore immenso della
Terza Persona della Trinità – Dio Uno e Trino: Creatore, Redentore,
Santificatore, − per riconquistare quanto era andato perduto per la vendetta
del Suo nemico, per la vendetta dell’angelo disobbediente.
Lo
Spirito Santo, sgorgato dall’Acqua del Costato di Cristo, lo Spirito Santo
divenne Sacramento: Sacramento che ridona la Grazia perduta nel lavacro
battesimale e che rinforza tale Grazia nel Sacramento della Cresima.
Figli,
la Bontà del Padre – è il Padre che ancora in questo momento vi sta facendo
dono della Sua Santissima Parola, o figli prediletti – la Bontà del Padre non
si è fermata a donarvi l’immenso Amore, l’immensa Bontà del Dio Uno e Trino per
riportarvi al posto che vi era stato dato e che voi avevate perduto col
peccato. La Bontà del Dio Uno e Trino è andata ancora oltre: ha sacrificato la
vita del Suo Dilettissimo Figlio, e solamente in Cielo voi capirete quanto
dolore è costato al Padre il Sangue Divino del Suo Unigenito, perché solamente
il Sangue del Suo Figlio – il Suo stesso Sangue, il Suo stesso dolore per
l’umanità – doveva riscattare l’umanità perduta.
Siete
rinati tutti dal Dolore, dal Sangue di un Dio che ha dovuto cancellare
solamente in questo modo le colpe dei primi genitori, che ha dovuto
sottomettere solamente in questa maniera la ribellione del Vendicatore.
La
Bontà del Padre è andata oltre, ha oltrepassato i limiti: vi ha donato una
Madre, la più buona, la più santa di tutte le creature, invidiata persino dagli
Angeli per il Suo candore, per la Sua umiltà, per la Sua semplicità, per la Sua
donazione completa alla Santissima Volontà del Suo Creatore, del quale era
diventata la Vittima ardente, la Vittima che nel silenzio ogni giorno si
offriva al Padre in unione al Figlio per la remissione dei peccati e per la
salvezza dell’umanità.
Figli,
in ogni momento della giornata va ringraziata la Santissima Trinità, il Dio Uno
e Trino, per questo immenso dono che vi ha dato: vi ha dato il Figlio come
Fratello, che supplica incessantemente, che prega e soffre per portare nel Mio
Regno, nel Suo Regno, tutti gli eredi del Regno, quelli che Lui ha
riappacificato col Padre sul legno della Croce; vi ha dato la Madre, Avvocata
potente, la Madre, l’Innamorata, la Fedele, la consolazione della Santissima
Trinità, alla quale nulla viene negato.
La
Madre di un Dio ha il potere di chiedere tutto per i Suoi figli, e ne ha tutta la
potenza, perché nulla Le viene negato dal Suo Dio Padre, dal Suo Dio Figlio, dal
Suo Dio Sposo. Per questo dono immenso, per questa Madre, per questa Avvocata che
incessantemente prega – prega il Padre perché non abbandoni i figli, prega continuamente
i figli perché ritornino al Padre, − rendete continuamente grazie. Solamente la
Sua mano è riuscita a fermare sempre la Mia Giustizia.
È
Lei che libera l’umanità dall’Inferno, è Lei che per tutta la vita, e soprattutto
nel momento della vostra morte, Lei incessantemente fa violenza al Cuore del Padre
perché il Padre apra il Suo Cuore, apra le porte del Suo Regno a tutti i Suoi figli
per i quali Ella ha sacrificato il Figlio Suo e Sé stessa ai piedi della Croce.
Sia
sempre lodata l’immensa Bontà della Santissima Trinità. Sia gloria al Padre, sia
gloria al Figlio, sia gloria allo Spirito Santo, sia gloria alla Vergine, alla Purissima,
alla Santissima Madre di Dio e Madre dell’umanità.
Il
Padre vi benedice con la benedizione della Santissima Trinità: nel Nome del Padre,
nel Nome del Figlio, nel Nome dello Spirito Santo. La Pace e l’Amore della Santissima
Trinità e della vostra Avvocata, della vostra Speranza, della vostra Mamma del Cielo
e della Terra, siano con tutti voi. Amen.
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