Figlie
mie, state meditando la Passione di Gesù e, in questo momento, la Sua
dolorosissima morte in croce.
Però
questa meditazione non è fatta con il cuore. Non bisogna pensare alla lode
quando il Cristo sta davanti a voi appeso sulla Croce, col Sangue che gronda a
rivoli da tutto il Suo Corpo e bagna la terra, e atterrisce il Cuore della
Madre.
Figlie
mie, non con le labbra va recitato questo Mistero, non con le distrazioni!
Le
lodi a Dio, alla Santissima Trinità, alla Vergine Maria, si devono cantare
negli altri Misteri – del Gaudio, della Gloria. Ma quando meditate le
sofferenze del vostro Salvatore, i dolori enormi dei due Santissimi Cuori che
languono per voi, per lavare i vostri peccati, per salvare le vostre anime,
figlie, come potete allontanare lo sguardo da questa scena?
Siete
le discepole dei Cuori Addolorati di Gesù e di Maria, e come tali – vi ho
detto, figlie, – i Dolori di Gesù e di Maria devono essere sempre impressi nel
vostro cuore: dalla mattina alla sera, dalla sera all’alba, la visione della
Croce, la visione della Mamma ai piedi della Croce, che assiste alla pioggia di
quel Sangue, come succo di uva che esce abbondante da un grappolo d’uva
spremuto.
Figlie
mie! Come e da dove vi viene tanta voglia di cantare?
Sì,
la lode è gradita a Dio. Ma in questa meditazione voi dovete sprofondarvi col
cuore, con la mente, con tutte voi stesse!
Cantate
inni sulla Passione, inni alla Vergine Addolorata, cantate ad ogni Mistero una
scena della Via Crucis, implorate la Santa Madre dei Dolori con la giaculatoria
che avete recitato a voce. Non sia un inno distratto, ma un canto accorato che
deve commuovere il Padre, che insieme a voi contempla il Suo Figlio immolato
sulla Croce e la Sua Santissima Madre, che è come un agnello ferito accanto all’Agnello
immolato. Sono soli con i Loro Dolori, chiusi ai cuori dell’umanità.
Figlie,
la Passione di Gesù, i Dolori di Maria devono farvi essere tante pie donne.
Dovete piangere con Maria ai piedi della Croce, perché le vostre lacrime di
dolore devono unirsi alle Sue per lavare i peccati delle anime vostre e di
quelle dei vostri fratelli dell’intera umanità.
Amore
e dolore per la Santa Croce, per il Crocifisso.
Vi
prego: la meditazione. Una meditazione collettiva sulla Passione di Gesù. Le
trovate nelle diverse Via Crucis,
perché ognuna esprime il linguaggio per una propria sofferenza; le trovate in
tanti altri libri dove si parla dei Dolori di Gesù e di Maria.
Questi
Misteri… figlie! Sono il vostro Dio che ve lo chiede − il Dio Uno e Trino − che chiede di meditare con dolore, con
riflessione, la Passione di Gesù e i Dolori di Maria, che hanno salvato il
mondo.
Questa
sera la benedizione di Gesù vi arriva proprio dalla Croce, accompagnata dalla
benedizione del Padre Dolente, perché questa Passione, questo Sangue è stato
offerto invano per milioni di anime che Lo rifiutano e si avviano sulla strada
che finirà nella perdizione eterna. La benedizione vi arriva con questo dolore,
con le lacrime della Madonna, perché vogliate essere anche voi vittime e
sacerdoti per la redenzione del mondo. Poi vi indicherò la strada, vi spiegherò
meglio come vivere da vittime, da piccoli crocifissi per redimere il mondo con
Gesù e con Maria.
Amen.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.
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