Duemila anni fa, Gesù vi lasciò un comandamento nuovo: Amatevi gli uni gli altri, come lui ha amato voi.
Per il vostro amore incommensurabile, egli oggi è di nuovo sulla croce. Ma oggi – peggio ancora che duemila anni fa – egli, figlie carissime, il mio Figlio, è ucciso con maggiore ferocia, con maggiore crudeltà, perché gli uomini di oggi sono consapevoli di uccidere il loro Dio. Gli uomini, i carnefici di allora, lo ignoravano; ma gli uomini di oggi sanno di uccidere il loro Dio: con le menzogne, le bestemmie, le infedeltà, la mancanza di amore che immette la mano nell’odio e la arma contro il proprio fratello, e in lui – nel proprio fratello – uccide Cristo, uccide la Mamma sua desolata, che tutti i giorni – ma oggi in maniera particolare – è ai piedi della Croce e mostra il Figlio ucciso all’Eterno Padre.
In nome di quel Corpo, di quel Sangue – Sangue e Vino della sua Anima, della sua Divinità – la Mamma vostra chiede all’Eterno Padre di fermare la Mano della Giustizia, che è pronta a scaraventarsi sul mondo per punire, perché grandi sono le offese che uccidono Cristo Gesù.
L’Eterno Padre ha il cuore che trabocca. La sua Mano è pronta: ma il Figlio ucciso, lui e la Vergine Immacolata e Addolorata, fermano ancora questa Mano.
Figlie, la Mamma ha bisogno di tutti: di tutti, anche del più piccolo!
Amatevi gli uni gli altri. Senza l’amore, il Regno di Dio non sarà in mezzo a voi e non potrete testimoniarlo agli altri. Se volete dare una mano nel campo del Regno di Dio, aiutatevi, amatevi. Sincerità, umiltà, fedeltà ai Sacramenti. Ama il tuo prossimo, perché Cristo è nel tuo prossimo. Se non ami il fratello che ti sta accanto, non puoi amare Cristo: non sei fratello di Cristo e figlio dell’Eterno Padre.
Almeno voi, non respingete Gesù!
Vi ripeto quello che vi avevo già detto: voglio un gruppo, un piccolo gruppo, ma fedele, sincero: il piccolo gruppo degli apostoli, dei discepoli del Cuore Addolorato di Maria Santissima; e voglio condividere con voi le mie lacrime, i miei dolori. Figlie, non vi aspettate gioie! La Mamma non le ha avute, in Terra, queste gioie: io sono la Madre dei Dolori. Distribuisco solamente dolori – a piene mani – per coloro che vogliono seguirmi sul Calvario fino alla Croce, per la redenzione del mondo. Se voi accettate le pene dei dolori fisici e morali, sarete veri figli di Maria, veri seguaci della Croce. Non temete di rimanere schiacciati sotto di essa. La croce è croce perché fa soffrire, perché le sofferenze pesano; ma che i con Dio riceve il coraggio di andare avanti, come lo ha avuto Maria: coraggiosa, intrepida, ai piedi della Croce, per la soddisfazione dei mali dell’umanità.
Ecco, per oggi vi invito a meditare questo.
Tornerò. Ma se ancora voi non prendete sul serio l’invito della vostra Mamma, allora… allora, figlie, questa volta non potrò più essere con voi. Avete, avrete sentito – se avete fede – che dal Cielo la Mamma è in mezzo a voi, è sempre con voi. E la sua pace, pur nei travagli della vita, è sempre nei vostri cuori.
Amen. Amen.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992
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